وَقَالَ لَهُمْ نَبِيُّهُمْ إِنَّ اللّهَ قَدْ بَعَثَ لَكُمْ طَالُوتَ مَلِكًا قَالُوَاْ أَنَّى يَكُونُ لَهُ الْمُلْكُ عَلَيْنَا وَنَحْنُ أَحَقُّ بِالْمُلْكِ مِنْهُ وَلَمْ يُؤْتَ سَعَةً مِّنَ الْمَالِ قَالَ إِنَّ اللّهَ اصْطَفَاهُ عَلَيْكُمْ وَزَادَهُ بَسْطَةً فِي الْعِلْمِ وَالْجِسْمِ وَاللّهُ يُؤْتِي مُلْكَهُ مَن يَشَاء وَاللّهُ وَاسِعٌ عَلِيمٌ ﴿247﴾
Un gruppo di oppressi dei figli d’Israele, per liberarsi degli oppressori, avevano chiesto ai loro profeti di scegliere per loro una guida, un capo. Quando i loro profeti scelsero Taalut, che era un giovane pastore, povero e sconosciuto, come loro capo, essi, a causa della loro superbia e della distorta idea che avevano della guida, dissero: “Come può egli essere la nostra guida, quando è povero e sconosciuto? Noi siamo piú adatti ad essere guide, per le ricchezze che abbiamo”. Quando il loro Profeta (S) sentì queste scuse, disse: “Senza dubbio egli è stato scelto per voi da Dio, ed egli, è sì povero, ma ha le conoscenze e le forze necessarie per guidare una guerra, e Dio sceglie chi vuole – per la sua dignità e le sue capacità – come {vostro} capo e guida”.
Mustafa Milani Amin
Al-Islam.org