Arabia saudita: regime arresta religioso sciita
Le autorità del regime saudita hanno arrestato lo sceicco Kadhim al-Amri, un importante religioso musulmano sciita della città santa di Medina.
Secondo PressTV, fonti locali hanno riportato la notizia affermando che la persona arrestata, che è il figlio del defunto leader religioso Sheikh Mohammad al-Amri, è stato trasferito dalle forze di sicurezza saudite in un "luogo sconosciuto".
Sheikh Amri è il custode di una famosa moschea a Medina e rappresenta il Gran Ayatollah Ali al-Sistani nella città. Al-Amri era stato già arrestato una volta nel 2010.
Il suo arresto arriva pochi giorni dopo che un tribunale dell'Arabia saudita ha condannato il religioso sciita Sheikh Abdul Latif al-Nasser a otto anni di carcere.
L'Arabia Saudita, in particolare le provincie di Qatif e Ihsa nell'est del paese, abitate in prevalenza da musulmani sciiti, sono teatro di manifestazioni di protesta popolare dal 2011 quando, sulla scia delle cosiddette primavere arabe, la popolazione locale ha iniziato ad esprimere il proprio malumore contro le discriminazioni perpetrate dal governo saudita.
Gli abitanti della zona chiedono al governo pari diritti sociali e politici, oltre che la possibilità di praticare liberamente le proprie funzioni religiose.
Le autorità saudite hanno risposto alle proteste con la repressione, uccidendo decine di persone ed arrestandone migliaia.
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