IQNA

13 anni dall’attacco israeliano alla Freedom Flotilla

23:53 - June 01, 2023
Notizie ID: 3489117
Iqna - Mercoledì si è celebrato il tredicesimo anniversario del massacro perpetrato dalle forze navali dell’occupazione israeliana contro la “Freedom Flotilla“, mentre si dirigeva verso Gaza per rompere l’assedio, nel 2010

13 anni dall’attacco israeliano alla Freedom Flotilla

 

Mercoledì si è celebrato il tredicesimo anniversario del massacro perpetrato dalle forze navali dell’occupazione israeliana contro la “Freedom Flotilla“, mentre si dirigeva verso Gaza per rompere l’assedio, nel 2010.

La Freedom Flotilla includeva diverse navi, tra cui la Mavi Marmara turca, che trasportava più di 500 attivisti, per la maggior parte turchi, e altre tre navi appartenenti alla European Campaign to End the Siege on Gaza  (ECESG).

Tra le persone che hanno partecipato alla prima Flottiglia c’erano Raed Salah, il capo del movimento islamico palestinese nei Territori del 1948, Haneen Zoabi, all’epoca membro del parlamento israeliano, e parlamentari dalla Germania, Irlanda, Egitto e Yemen, artisti e scrittori dalla Svezia e professionisti dei media di diversi paesi.

La flottiglia era partita dai porti di Turchia e di paesi dell’Europa meridionale, dirigendosi prima a Limassol, a sud di Cipro, per poi prendere il largo verso Gaza.

Tuttavia, la Mavi Marmara, una delle navi principali della flottiglia, fu attaccata in acque internazionali il 31 maggio 2010 da commando navali israeliani che utilizzarono munizioni letali e gas lacrimogeni, impedendole di raggiungere la Striscia di Gaza.

Le forze d’occupazione avevano iniziato a contattare l’equipaggio della nave alle 22:30 del 30 maggio, quando si trovava in acque internazionali. L’equipaggio aveva comunicato loro che si stavano dirigendo verso Gaza e che si trovavano in acque internazionali, e nessuno aveva il diritto di fermarli. Il contatto fu poi interrotto verso le 2 del mattino del 31 maggio.

L’attacco iniziò alle 4:30 del mattino con una raffica di munizioni letali, causando vittime e feriti.

Secondo il rapporto del Medical Examination Institute, l’attacco israeliano alla nave Mavi Marmara causò la morte di dieci persone ed il ferimento di 56, per la maggior parte turchi.

L’attacco suscitò ampie critiche internazionali e dirigenti di tutto il mondo chiesero all’ONU di condurre un’indagine. Il primo ministro israeliano annullò il suo viaggio negli Stati Uniti, durante il quale era previsto un incontro con l’allora presidente Barack Obama, e tornò nei Territori occupati dal Canada.

Israele respinse le richieste dell’ONU e dei governi di tutto il mondo per un’indagine internazionale sull’attacco alla flottiglia.

A tredici anni di distanza, la Striscia di Gaza continua a soffrire a causa di un severo assedio, aggravato dalla distruzione causata dai numerosi attacchi aerei israeliani, e dall’impedimento della pulizia dei detriti e della ricostruzione degli edifici a causa delle limitazioni all’ingresso di forniture di base.

(Fonti: MEMO e web).

Traduzione per InfoPal di F.L.

 

 

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