Sura Al-Hijr; Creazione dell'uomo e inizio dell'inimicizia di Satana
La Sūra al-Hijr (in arabo: سورة الحِجر) è la quindicesima sura del Corano. È una sura meccana situata nella juz' quattordici. La denominazione della sura come "al-Hijr" è dovuta al suo riferimento alla storia del popolo del profeta Salih (Salih era un profeta israelita e discendente del profeta Noe), cioè il popolo di Thamud, in versi da ottanta a ottantaquattro. Vivevano in una terra chiamata al-Hijr.
Sura al-Hijr parla dell'origine del mondo, dei segni della resurrezione, della fede in Dio, della punizione dei malfattori e della grandezza del Corano. La sura ha riferimenti alla storia della creazione di Adamo (a), la prostrazione di tutti gli angeli da parte di Adamo (a) tranne Iblis, la storia degli angeli che visitano il profeta Abramo (a) e gli danno una buona notizia, la punizione della città di Lot e la storia di Thamud.
Tra gli argomenti importanti menzionati in questo capitolo ci sono i versetti sulla creazione. Nei versetti da 26 a 43 è narrata la storia della creazione degli uomini e dei Jin. Si noti anche che gli angeli obbediscono a Dio e si inchinano ad Adamo mentre Iblis si rifiuta di farlo ed è quindi espulso dal paradiso.
La storia della creazione di Adamo e della disobbedienza di Iblis e del suo destino è un monito per tutti gli esseri umani perché Iblis fu espulso dalla presenza di Dio per essersi rifiutato di prostrarsi davanti all'uomo ma prima della sua espulsione chiese a Dio di sviare gli esseri umani . Ciò fu concesso e Iblis giurò di sviare tutte le persone tranne i nobili servitori di Dio.
Questo non significa che l'uomo debba essere ingannato da Satana (Iblis). Nella Sura Al-Hijr, Dio ritrae due percorsi in cui l'uomo può sceglierne uno in base al suo libero arbitrio. Alcuni scelgono la strada giusta e si rifiutano di lasciarsi ingannare da Satana. Sono quelli di cui leggiamo nei versetti 45 e 46 della Sura: "Coloro che temono Allah saranno tra giardini e fontane". (45) "Entrate, in pace, al sicuro!" (46)
Alcuni altri, invece, seguono Satana. In tal caso: "L'inferno è il luogo di incontro di tutti loro". (43)
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